Bisogna guardare fino in fondo questa intervista al Maestro Ezio Bosso che si definisce ‘persona normale’. Lui, malato cronico e affetto da una malattia degenerativa, ci spiega la sua filosofia di vita: tenere stretti i momenti di felicità, goderseli fino in fondo, cercando di contenere i momenti bui.
In linea con quanto sempre sostengo, il lavoro con la malattia mi ha insegnato il valore di vivere giorno per giorno. Ed è proprio la malattia che può suggerirci il giusto momento per lanciarci in avanti ad afferrare felicità, serenità. ‘A furia di parlare di buio, iniziamo a credere che la luce non ci sian più’ sostiene Ezio Bosso. E non solo non ce ne accorgiamo quando ci si presenta, ma neanche allunghiamo la mano per afferrarla.
La rabbia, i momenti bui ci sono, è ovvio, ma son i momenti felici che ci permettono di accettare gli altri. Questo nuovo approccio alla vita non viene naturale; ognuno di noi arriva alla diagnosi e alla prognosi con un vortice di emozioni complesso: rabbia, tristezza, paura paralizzante. Queste emozioni non vanno svalutate o sminuite ma vanno contenute, dando loro un senso. E’ importante avere la possibilità di lavorare con uno psicologo oncologo o esperto di cure palliative. Tale professionista non si limita infatti a supportarci nella terapia del dolore ma sta a nostro fianco per allenarci a ritrovare qualità nella nostra vita e in quella dei nostri familiari.