Sentiamo l’obbligo di dover dire a chi sta male qualcosa di positivo. Sentiamo la responsabilita’ di distrarlo dal dolore e dalla paura.
Sentiamo l’urgenza di nascondere le brutte notizie e i peggioramenti come se una persona non sentisse sul suo corpo cosa le sta accadendo e non lo leggesse negli occhi e nel non detto dei suoi cari e dei suoi medici.
Forse una persona malata di cancro vuole poter solo affiancata nel suo dolore o nelle gioie quotidiane ( quelle non mancano mai se ci si presta attenzione). “Sento quel che senti tu” e’ spesso, a mio parere, quello che serve. Senza la necessita’ di dover fare necessariamente altro con queste emozioni.
Il Video Mr Empathy di Fondazione Empatia Milano e’ molto chiaro nel mostrare cos’e’ l’empatia. La cosa che forse apprezzo particolarmente nel video e’ la capacita’ di far vedere come il colore di una persona cambia con la presenza di Mr Empathy, cio’ a dimostrare che saper solo stare con il dolore dell’altro porta dei benefici a chi lo vive.
Maria Teresa Miletta